Il progetto mira a ridurre il flusso di automezzi pesanti diesel che trasportano container marittimi tra il Grand Maritime Port di Marsiglia e Nord Isère, consentendo così la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e degli inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto merci nei territori attraversati, promuovendo e sviluppando la multimodalità e il trasporto di merci interne. Esistono infatti alternative all'uso stradale dei veicoli diesel, ma rimangono in gran parte sottoutilizzate. L'infrastruttura fluviale e ferroviaria esiste ed è in grado di soddisfare le esigenze. Sarà quindi necessario analizzare e rimuovere i freni sull'uso di alternative alla strada in PL Diesel sul flusso che collega il GPMM e il Nord Isère. Questo sostegno all'inverdimento è innovativo in quanto mobilita tutte le parti interessate del settore attorno a un flusso definito. Cerca di comprendere i freni e le serrature specifiche di ogni anello del settore, caratterizzato da un'importante catena di subappalto. È pertanto necessario effettuare uno studio che consenta la conoscenza dei flussi relativi al trasporto di container sull'asse Rodano Saona, in particolare tra il porto di Marsiglia e l'hub logistico internazionale di Chesne/Nord Isère sull'asse di trasporto Lille-Paris-Lyon-Marseille.