La crisi sanitaria legata alla pandemia di COVID 19 ha evidenziato i problemi che possono sorgere in Martinica in tempi di crisi sanitaria nazionale e internazionale. In effetti, la pandemia di COVID 19 limita gravemente le possibilità di trasferimento della salute all'esagono. I pazienti, in particolare quelli con cancro o patologie croniche, non potevano essere trasportati in Francia come parte del loro protocollo terapeutico e molto spesso hanno dovuto affrontare il grave peggioramento della loro patologia. La distanza geografica della Martinica dalla Francia Hexagonale ha quindi un impatto particolarmente negativo in tempi di crisi sanitaria sulla cura dei suoi pazienti. Alla luce della valutazione locale degli effetti della pandemia e dei lockdown (effetti passati, presenti e futuri), la CHU Martinique, in uno spirito di resilienza, ha scelto di concentrare i propri sforzi sulla ridefinizione dei propri settori medici di eccellenza, ma anche attraverso la creazione di nuovi servizi medici al fine di non essere più sotto il giogo dei trasferimenti sanitari e di essere in grado di far fronte a una futura pandemia o epidemia garantendo alla popolazione la più efficace assistenza sanitaria globale e locale.