Durante l'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, sono stati organizzati oltre 23.000 eventi, che hanno raggiunto oltre 12. 8 milioni di partecipanti. Ciò dimostra chiaramente l'impatto potenziale che il patrimonio culturale può avere sullo sviluppo economico e sulla qualità della vita delle persone. Nell'ultimo decennio, i responsabili politici hanno sempre più riconosciuto il ruolo del patrimonio culturale come risorsa strategica per la crescita economica, l'occupazione e la coesione territoriale. Ciò si riflette in diversi documenti politici europei, più recentemente nella "Nuova agenda europea per la cultura", adottata dalla Commissione europea nel maggio 2018 e nella "Strategia europea del patrimonio per il XXI secolo", adottata dal Consiglio d'Europa nell'aprile 2017. Il patrimonio culturale è stato gradualmente razionalizzato in diversi settori politici, come la politica di coesione dell'UE, dimostrando così la crescente importanza strategica che il tema ha acquisito nell'agenda europea. Diverse iniziative a livello europeo contribuiscono alla valutazione generale del patrimonio culturale, come le Giornate europee del patrimonio, il marchio del patrimonio europeo, i premi europei del patrimonio e le capitali europee della cultura. Nonostante i recenti sforzi compiuti dalla Commissione europea per migliorare le statistiche sul patrimonio culturale, è ancora una sfida cogliere appieno l'importanza del suo impatto sull'economia e sulla società. Il 7 dicembre 2018 la Commissione europea ha presentato il quadro europeo d'azione sul patrimonio culturale, che richiede, tra l'altro, un processo decisionale basato su dati concreti in materia di patrimonio culturale ed elenca una serie di progetti che saranno realizzati al fine di affrontare la questione della misurazione dell'impatto della cultura e del patrimonio culturale sull'economia, sulla società e sullo sviluppo locale. Il quadro menziona che lo studio di ESPON "Il patrimonio culturale come fonte di benessere sociale nelle regioni europee" (2020-2022) svolgerà un ruolo importante nel fornire prove e dati sull'impatto del patrimonio culturale sul benessere della società. L'obiettivo di questa ricerca è sviluppare una metodologia paneuropea e un'analisi territoriale sugli impatti del patrimonio culturale sulla società, tenendo conto del benessere, dell'inclusione sociale e di altri aspetti. La ricerca riguarda sia il patrimonio culturale materiale che quello immateriale e l'impatto dovrebbe essere associato a: — Presenza di beni culturali materiali (stock di edifici e altri oggetti). — Consumo e utilizzo del patrimonio culturale. Digitalizzazione del patrimonio culturale. — Investimenti finanziati dall'UE nel patrimonio culturale. — Attività (politiche) volte ad aumentare l'impatto positivo del patrimonio culturale e a ridurne l'impatto negativo.