Sulla scia della direttiva di punta sulla gestione dei rifiuti (2012/19/UE), le materie plastiche non possono più essere riciclate, sepolte o esportate senza un trattamento preventivo per garantire l'eliminazione delle molecole mirate. Tuttavia, il trattamento separato di alcune materie plastiche bromurate rimane estremamente difficile per ragioni normative, tecniche e finanziarie. Al momento, non esiste una soluzione rispettosa dell'ambiente per riutilizzare queste plastiche caricate con molecole sintetiche ignifughe che potrebbero essere inquinanti (BFR). Al fine di promuovere un recupero virtuoso dei materiali di questo tipo di rifiuti, occorre sviluppare tecniche efficaci di decontaminazione. Il progetto VALBREE consente di sviluppare una tecnologia a supporto e assistenza alle aziende che gestiscono rifiuti plastici contenenti BFR. In particolare, il consorzio propone di sviluppare un'innovazione basata sull'azione delle radiazioni UV alla fase di dimostrazione pilota. Il funzionamento di questo prototipo finalizzato e la sua portata d'azione saranno ampliati oltre i casi già studiati. Gli operatori del progetto stanno lavorando per adattare questa tecnologia alle esigenze e alle risorse degli industriali dell'area INTERREG. Il lavoro generato dal progetto consente agli industriali della regione transfrontaliera di trattare tutti i tipi di plastica contenenti BFR a costi ridotti e di riciclare questa fornitura, cosa che finora non era stata possibile.