Metal Additive Manufacturing (MAF) è un settore in rapida crescita. Le tecnologie di oggi richiedono una grande esperienza e investimenti molto significativi (~ 1 milione di euro), ostacolando l'adozione di questo processo. Sono quindi necessari processi più accessibili. Le nuove tecnologie, basate sulla tecnologia MIM (Metal Injection Moulding), aprono la strada all'avvento di macchine molto più economiche (120k EUR). L'obiettivo del progetto è quello di sviluppare un processo con un investimento complessivo inferiore a 30 mila euro, rendendolo accessibile alle piccole imprese e ai FabLab. Per passare dalla prototipazione rapida alla produzione additiva, è necessario essere in grado di prevedere i difetti delle parti e controllare il processo al fine di prevedere le prestazioni meccaniche delle parti prodotte. FabricAr3v risponde a questo problema progettando un processo "a basso costo" e sviluppando e convalidando strumenti di simulazione dedicati. Le competenze da attuare sono varie, rendendo assolutamente necessaria la formazione di un consorzio transfrontaliero. Grazie all'associazione con Sirris, viene paragonato ai processi industriali esistenti. L'esperienza di CRITT-MDT in MIM consente di essere adattata per la stampa 3D. Infine, gli strumenti per dimensionare parti che si adattano ai processi saranno creati attraverso la collaborazione tra CNRS, Centrale Lille e Cenaero. È in fase di sviluppo anche una piattaforma di formazione incentrata su questa tecnologia. Tuttavia, l'arrivo di macchine che consentono di copiare qualsiasi struttura metallica a basso costo porterà probabilmente a una riconsiderazione della proprietà intellettuale e industriale. Ciò rende necessario indagare i modelli di protezione compatibili con questa evoluzione. Il progetto si basa sulle competenze dell'Università di Mons, dell'Università di Lille e del CNRS.