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informazioni sul progetto
Data di inizio: 21 maggio 2021
Data di fine: 30 giugno 2022
finanziamento
Fondo: Fondo europeo di sviluppo regionale (ERDF)
Bilancio totale: 310 000,00 €
Contributo dell’UE: 253 488,24 € (81,77%)
programma
Periodo di programmazione: 2014-2021
Programma: ORATE
Autorità di gestione: Ministry of Sustainable Development and Infrastructures Department for Spatial Planning and Development (DATER), Division for European Affairs, Luxembourg
campo di intervento
non disponibile

Impatto territoriale della COVID-19 e risposte politiche nelle regioni e nelle città europee

La pandemia di COVID-19 ha causato una crisi senza precedenti di sistemi sociali, politici ed economici in tutta Europa e nel mondo. Da marzo 2020, i paesi, le regioni e le città europee hanno adottato diverse misure per cercare di contenere la diffusione del virus. Queste misure, pur mirando ad allentare la pressione sui sistemi sanitari, hanno avuto un impatto di vasta portata su molti settori dell'attività economica in tutto il continente. La COVID-19 e le misure sanitarie adottate per contenere la sua diffusione hanno vari impatti dirompenti sulla vita delle persone e sul funzionamento delle città, delle aree metropolitane e delle regioni. Le misure di contenimento hanno portato a bruschi cambiamenti nel modo in cui le persone lavorano, studiano, fanno acquisti, socializzano e si muovono. I risultati di tali misure sono stati dannosi sotto molti aspetti, con conseguenti, tra l'altro, che le persone che perdono il lavoro o che devono fare il lunario incontrano un reddito ridotto, sono socialmente isolate e/o devono bilanciare il lavoro e insegnare ai loro figli a casa. Ma potrebbero esserci anche alcuni vantaggi sulla scia della pandemia. Le prime analisi provvisorie mostrano che la transizione digitale potrebbe essere accelerata, in quanto il rafforzamento della fornitura di servizi digitali potrebbe portare all'innovazione a lungo termine[1]. I modelli di mobilità sono cambiati anche dopo i periodi di lockdown. Già prima della pandemia, i responsabili politici locali e regionali hanno ricevuto un'alta priorità dalla bicicletta grazie ai suoi benefici ambientali. La pandemia ha anche stimolato questo sviluppo, mentre il numero di passeggeri nel trasporto pubblico è crollato del 70-90 % in alcune grandi città[2], che è anche una sfida enorme per le politiche di trasporto sostenibili. Un numero crescente di città europee ha iniziato a fornire ai propri cittadini infrastrutture ciclabili temporanee (piste ciclabili pop-up), fornendo adattamenti a breve termine alle loro politiche di mobilità. Resta tuttavia da vedere se queste misure di fortuna possano essere trasformate in soluzioni permanenti e come e se possano contribuire alla transizione verde delle regioni e delle città europee. I responsabili politici a tutti i livelli di governance richiedono che i dati territoriali siano in grado di elaborare misure politiche per far fronte agli effetti immediati della pandemia a breve termine e di gestirne gli impatti a lungo termine. Questa attività di ricerca applicata mira a contribuire alla diffusione di tali prove territoriali analizzando i modelli geografici della pandemia di COVID-19 dalla sua nascita fino al 2021. In tal modo, si concentrerà sulle conseguenze sociali dirette e indirette delle misure di contenimento, comprese le loro dimensioni territoriali, un aspetto che finora non è stato affrontato dalla ricerca paneuropea a livello regionale e locale.

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