Il contratto di servizi contribuirà ad accrescere le conoscenze sull'impatto territoriale delle migrazioni e dei flussi di rifugiati nelle macroregioni adriatico-ionica e danubiana al fine di tener conto di tali aspetti nel quadro della strategia EUSAIR e EUSDR e dei programmi CTE. Le macroregioni adriatico-ionica e danubiana si trovano ad affrontare notevoli afflussi di migranti e rifugiati provenienti da paesi terzi a causa della loro posizione geografica. Alcune regioni, come il Nord Egeo e la Puglia, sono diventate i principali punti di approdo. Altre, come la Baviera e il Baden-Württemberg, sono regioni che affrontano il più alto afflusso di migranti come punti di destinazione finale. Pertanto, entrambe le macroregioni sono caratterizzate da forti interdipendenze e sfide simili in materia. Il risultato principale dovrebbe essere una panoramica globale dei recenti flussi migratori e di rifugiati nelle macroregioni adriatico-ionica e danubiana da un punto di vista qualitativo e quantitativo, esaminando le principali forze trainanti che incidono sulla distribuzione geografica dei migranti (ad esempio l'attrattiva di regioni e città specifiche per i migranti e i rifugiati). Inoltre, gli impatti territoriali della migrazione saranno esaminati al fine di spiegare in che modo la migrazione influenzi le attuali sfide socioeconomiche ed eventualmente fornisca anche opportunità. Di conseguenza, le raccomandazioni politiche si concentreranno su come diversi territori possano superare le sfide di afflussi imprevedibili e su larga scala, gestire l'integrazione e migliorare le potenzialità nei loro sforzi per far fronte agli attuali flussi migratori e di rifugiati nell'ambito dei loro obiettivi strategici e di sviluppo.