Il programma di sviluppo del settore idrico 2017-2023 afferma che, dopo aver analizzato i fattori che determinano lo stato dei corpi idrici superficiali, si può affermare che lo stato dei corpi idrici superficiali è maggiormente influenzato dall'inquinamento diffuso, principalmente da attività agricole. L'inquinamento agricolo diffuso consiste nella lisciviazione di composti di azoto e fosforo che entrano nel suolo con letame di bestiame e fertilizzanti minerali nei corpi idrici superficiali. Pertanto, il piano di attuazione del governo della Repubblica di Lituania e il piano d'azione per l'attuazione del programma di sviluppo del settore idrico 2017-2023 approvato dai ministri dell'Ambiente e dell'agricoltura della Repubblica di Lituania contengono misure specifiche volte a ridurre l'inquinamento dei corpi idrici da fonti di inquinamento agricole. Il progetto mira a migliorare la gestione integrata delle risorse idriche. A tal fine, si prevede che gli appalti pubblici attuino le seguenti misure per la protezione e la gestione delle risorse idriche: 1. Sviluppare una metodologia unificata per l'elaborazione di piani di fertilizzazione (di seguito "il metodo"). L'obiettivo della misura è sviluppare, sulla base di studi scientifici sui processi agrochimici, una metodologia unificata per l'elaborazione di piani di fertilizzazione per la definizione di criteri comuni per i piani di fertilizzazione al fine di calcolare il tenore ottimale di fertilizzanti per le diverse colture al fine di evitare la rifertilizzazione del suolo e la lisciviazione dei nutrienti nei corpi idrici. 2. Istituzione di un sistema informativo per la ricezione delle domande di pianificazione e contabilizzazione dei fertilizzanti (di seguito "Posetem"). L'obiettivo della misura è ridurre l'inquinamento dei corpi idrici da fonti di inquinamento agricolo sviluppando strumenti che contribuiscano a raccogliere e strutturare i dati sulle quantità di fertilizzanti organici e minerali (per sostanza attiva) consumati in agricoltura. Ulteriori strumenti contribuiranno a ottimizzare la fertilizzazione dei terreni risparmiando gli operatori economici, garantendo nel contempo una protezione ambientale più efficace. 3. Integrazione della metodologia nel sottosistema.