Chi stima che 13 milioni di persone in tutto il mondo soccomberanno alle infezioni nel 2050. Negli ultimi 15 anni è stato osservato un aumento della comparsa di agenti infettivi e il rischio di un'epidemia o di una pandemia, di cui il 60 % proveniva dall'animale. Questa situazione richiede lo sviluppo di mezzi innovativi di rilevazione e di strumenti terapeutici che possano beneficiare delle scoperte della ricerca di base. L'obbligo di ridurre il rischio infettivo per la salute umana richiederà anche un rigoroso controllo delle infezioni animali che sono spesso causa di contaminazione. Entro il 2050, la necessità di nutrire 9 miliardi di persone nuove è posta dalle malattie infettive a livello internazionale. OMS, OIE e FAO hanno proposto un approccio One Health/One Health che tiene conto dell'interfaccia uomo-animale-ambiente. Il governo francese ha adottato tale posizione nel 2011 e gli istituti di ricerca come INRA e INSERM hanno preso posizione anche su un approccio integrato allo studio delle malattie infettive. L'azione PSAT2-IMAGISP mira a sviluppare ulteriormente il Centro di salute animale di Tours, un sito di riferimento per le malattie infettive che colpiscono la salute umana e animale. Il PSAT riunisce la grandissima unità di ricerca comune (200 persone) Infectiology and Public Health/PSI (INRAUniv Tours) e l'Inf...