Il progetto RISQUE si concentra sulla dimensione umana del rischio catastrofico e mira a informare il pubblico nel processo decisionale in materia di prevenzione e gestione dei rischi di catastrofi naturali, in particolare di catastrofi vulcaniche. Esso mira a studiare il rischio di catastrofi naturali in una triplice dimensione psicologica, storica e linguistica. La coerenza e la necessità di questo approccio multidisciplinare si basa su una considerazione semplice e unificante nella gestione del rischio di catastrofi naturali: Non esiste un'unica buona gestione, che possa essere recepita in tutti i contesti concreti, perché il peso dei fattori psicosociali, culturali e linguistici, economici e sociopolitici è determinante per garantire il modo migliore per garantire la massima protezione delle popolazioni. Il rischio mobilita le competenze di 3 unità di ricerca UCA (implicate nella sfida 4 del progetto iSITE CAP 20-25): (1) comprendere in che modo le situazioni di rischio di catastrofi naturali influenzano il funzionamento e il comportamento cognitivo delle persone (LAPSCO UMR CNRS 6024 e UCA); 2) Studiare da un punto di vista storico come i funzionari di gestione pubblica hanno appropriato le conoscenze scientifiche nei paesi andini. (Casa delle scienze umane USR CNRS 3550 e UCA); 3) Creare un dizionario multilingue dei pericoli naturali catastrofici per facilitare la diffusione delle conoscenze e delle pratiche a livello di azione pubblica (LRL EA 999).