L'obiettivo generale del progetto è quello di aumentare il tasso di occupazione creando e occupando 50 nuovi posti di lavoro a seguito della creazione di 25 nuove imprese non agricole nelle aree urbane delle regioni sottosviluppate della Romania. Il progetto propone un approccio integrato e orientato direttamente alle esigenze della comunità, incoraggiando l'imprenditorialità e il lavoro autonomo sostenendo la creazione di imprese non agricole nell'area urbana da parte di individui (ad esempio disoccupati, inattivi, persone che hanno un lavoro e creano un'impresa per creare nuovi posti di lavoro) garantendo l'acquisizione di competenze imprenditoriali e le risorse finanziarie necessarie per avviare l'attività. Partendo dall'obiettivo specifico del presente invito — 3.7. Aumentando l'occupazione sostenendo le imprese non agricole nell'area urbana, l'obiettivo generale del progetto è incentrato sulla creazione di microimprese con un profilo non agricolo nell'area urbana, presupposto fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle regioni sottosviluppate in Romania. Le regioni sottosviluppate in Romania sono state selezionate per l'attuazione del progetto sulla base dei piani di sviluppo regionale per ciascuna regina, dai quali si possono ricavare i seguenti elementi: Tutte le regioni in ritardo di sviluppo in Romania hanno un PIL/abitante inferiore al 75 % rispetto alla media dell'UE S-E: al 31.12.2015 in Romania il tasso di disoccupazione era di 5,0 e nella regione 6,6 pari a 68.900. Nell'agosto 2016 il tasso di disoccupazione è sceso al 6,4 %, dato che la regione dell'ES si colloca al terzo posto in Romania in termini di numero di abitanti. S-V: ha 2 aree di ristrutturazione: L'area è incentrata sul bacino carbonifero di Oltenia, zona industriale Craiova — Slatina (include S jud. VL). La diminuzione della dipendenza mineraria, con le sue conseguenze sociali, è dimostrata dall'esistenza, sul territorio di GJ, di 3 zone svantaggiate, create nelle principali aree minerarie del carbone, dove il processo di ristrutturazione ha generato lo shock più difficile: Area Motru-Rovinari, zona Albeni e zona Reg Vest Schela — all'inizio del 2014 vi erano oltre 57mila imprese attive nella regione, di cui un importante investimento diretto estero del 13,2 % è dovuto alla crescita economica e all'utile multisettoriale stimato a circa 400 milioni di euro. Nel 2014 il loro numero è sceso a 45.545. Centro di riferimento: L'analisi effettuata sull'anteprima nel piano dezv Reg, i rapporti pubblicati da ANOFM e le statistiche pubblicate dall'INS, con uno specifico ec ind, avendo il secondo centro ind del paese (BV) e una vecchia area mineraria nella parte V, Reg. Il centro ha subito trasformazioni negli ultimi 20 anni, con gravi conseguenze sul mercato del lavoro. Dal 2002 il tasso di disoccupazione ha superato il tasso a livello nazionale. Reg. Nord-ovest — L'economia della regione si sta sviluppando, con una crescita economica dinamica negli ultimi anni in settori come costruzioni, industrie