In assenza di terapie antivirali efficaci, soprattutto per i casi gravi di infezioni da virus influenzale e SASR-CoV-2, diversi gruppi di farmaci sono stati identificati sulla base di conoscenze mediche pratiche che possono alleviare i pazienti o salvare la loro vita (farmaci riutilizzati). C'è anche un gruppo di candidati clinici non approvati che, dopo aver tenuto conto del beneficio per il paziente, superano i possibili rischi, sono autorizzati a trattare (farmaci compassionevoli/di emergenza). Indipendentemente da questa classificazione, va sottolineato che si tratta di sostanze che non sono mai state progettate per la pandemia in corso o casi di influenza acuta. Sulla base dello stato attuale delle conoscenze, il richiedente propone un progetto di ricerca multitraccia volto ad ottenere una terapia antivirale ottimale. Approvato per il trattamento della COVID-19, un farmaco sperimentale – Remdesivir, il cui effetto si basa sull'inibizione dell'RNA polimerasi RNA-dipendente (RDRP — responsabile della replica del virus), è stato infatti progettato per il trattamento dell'epatite C ed è stato quindi testato per il trattamento delle febbri emorragiche di Margburg e Ebola. Sulla base di questo obiettivo terapeutico, il richiedente propone di sintetizzare nuovi analoghi strutturali di Remdesivir, ottimizzati per efficienza, biodisponibilità, ritenzione e metodo di somministrazione. Parallelamente, sulla base di sostanze approvate: Camostat/Nafamostat, il richiedente propone la sintesi di nuovi analoghi con particolare attenzione alla sinergia tra anticoagulante e serina transmembrana proteasi di tipo II (TMPRSS2). SA.41471(2015/X) Finalità degli aiuti pubblici: L'arte: 25 Regolamento CE n. 651/2014, del 17 giugno 2014, che dichiara talune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno nell'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (GU L 119, pag. È tutto qui. UE L 187/1 del 26.6.2014)